Solitamente quando entro in un bar, un ristorante, un negozio o un ufficio, dopo il saluto passo subito alla richiesta, senza formulare un preambolo. Chiedo cosa mi serve utilizzando formule di costesia per non risultare sgarbata, ad esempio "mi servirebbe", "non è che per caso", "vorrei", "per favore". In certe situazioni non serve spiegare le motivazioni della richiesta, poichè si tratta di luoghi creati appositamente allo scopo di soddisfare le necessità dei clienti.
Anche tra amici e parenti non è necessario aggiungere una giustificazione alla nostra richiesta. Succede spesso durante un'uscita tra amici di formulare frasi del tipo "Non è che avresti un euro da prestarmi?", oppure addirittura "Dimmi un po' l'ora"; sebbene molte volte l'uso del "per favore" venga omesso, ciò non viene percepito dal nostro interlocutore come una forma di maleducazione o una mancanza di rispetto, perché nel parlato, in ambiti così confidenziali viene praticamente naturale (ovviamente questo è consentito quando l'interlocutore è un nostro amico o un parente stretto, quindi rivolgersi così ad un commesso di un negozio o ad un cameriere risulterebbe sgarbato).
Anche durante una lezione a scuola o all'università può succedere di fare una breve richiesta ad un nostro compagno o collega, formulando brevi e semplici frasi ("Mi presti la tua penna?", "Ce l'hai un fazzoletto?" ecc.).
Anche tra amici e parenti non è necessario aggiungere una giustificazione alla nostra richiesta. Succede spesso durante un'uscita tra amici di formulare frasi del tipo "Non è che avresti un euro da prestarmi?", oppure addirittura "Dimmi un po' l'ora"; sebbene molte volte l'uso del "per favore" venga omesso, ciò non viene percepito dal nostro interlocutore come una forma di maleducazione o una mancanza di rispetto, perché nel parlato, in ambiti così confidenziali viene praticamente naturale (ovviamente questo è consentito quando l'interlocutore è un nostro amico o un parente stretto, quindi rivolgersi così ad un commesso di un negozio o ad un cameriere risulterebbe sgarbato).
Anche durante una lezione a scuola o all'università può succedere di fare una breve richiesta ad un nostro compagno o collega, formulando brevi e semplici frasi ("Mi presti la tua penna?", "Ce l'hai un fazzoletto?" ecc.).