Utilizzo spesso questa formula non solo per indicare un pericolo , ma di solito la uso come "minaccia" per esempio quando mi rivolgo a un bambino per metterlo in guardia riguardo qualche situazione per esempio mi capita di dire "attento a te!" , "vedi di fare il bravo".
Inserito da Valeria Terzitta il Sab, 02/01/2016 - 16:59.
Capita spesso anche a me di utilizzare questa formula soprattutto quando mi rivolgo a dei bambini per "avvisarli" se non si comportassero bene. La utilizzo specialmente per aprire un enunciato, raramente per concludere un discorso.
Inserito da giorgia.gennaro... il Dom, 03/01/2016 - 12:32.
Utilizzo questa espressione in caso di pericoli imminenti (ad esempio quando sono a piedi in attesa ad un semaforo e chi mi accompagna attraversa con il rosso pensando che non ci siano macchine in vista, ma all'improvviso ne arriva una!), inoltre viene usata spesso dai genitori come una raccomandazione ad "essere sempre vigili" quando i figli escono o stanno fuori casa per un certo periodo.
Inserito da SunshineArenas1994 il Ven, 08/01/2016 - 11:56.
Per quanto riguarda l'espressione "stai attento" oltre alla sua nota denotazione di allertare qualcuno di un imminente pericolo, viene usata anche come monito, soprattutto nei confronti di qualcuno più piccolo, per cercare di responsabilizzarlo in una determinata situazione. Essa, accompagnata anche dal movimento in avanti del dito indice, può assumere anche il significato di rimprovero.
Qualche esempio: "Stai attento alla macchina!"; "Mi raccomando stai attento con i fili della corrente."; "Stai attento eh... Che l'altra volta hai combinato un disastro!"
Inserito da CarlaZarabini il Sab, 30/01/2016 - 17:15.
Lo uso, non solo con bambini ma con tutti, per invitarli ad evitare pericoli. Quando una persona cara esce di casa l'espressione diventa un generico invito a prestare attenzione alla guida, al traffico e, più in generale a tutto quello che potrebbe causare danni.
Capita spesso anche a me di utilizzare questa formula soprattutto quando mi rivolgo a dei bambini per "avvisarli" se non si comportassero bene. La utilizzo specialmente per aprire un enunciato, raramente per concludere un discorso.
Utilizzo questa espressione in caso di pericoli imminenti (ad esempio quando sono a piedi in attesa ad un semaforo e chi mi accompagna attraversa con il rosso pensando che non ci siano macchine in vista, ma all'improvviso ne arriva una!), inoltre viene usata spesso dai genitori come una raccomandazione ad "essere sempre vigili" quando i figli escono o stanno fuori casa per un certo periodo.
Per quanto riguarda l'espressione "stai attento" oltre alla sua nota denotazione di allertare qualcuno di un imminente pericolo, viene usata anche come monito, soprattutto nei confronti di qualcuno più piccolo, per cercare di responsabilizzarlo in una determinata situazione. Essa, accompagnata anche dal movimento in avanti del dito indice, può assumere anche il significato di rimprovero.
Qualche esempio: "Stai attento alla macchina!"; "Mi raccomando stai attento con i fili della corrente."; "Stai attento eh... Che l'altra volta hai combinato un disastro!"
Un uso dell'espressione è anche nelle relazioni tra adulti in apertura di una frase che contiene una minaccia.
Ad esempio, dopo un litigio "stai attento che ti posso fare del male"
Lo uso, non solo con bambini ma con tutti, per invitarli ad evitare pericoli. Quando una persona cara esce di casa l'espressione diventa un generico invito a prestare attenzione alla guida, al traffico e, più in generale a tutto quello che potrebbe causare danni.