Inserito da Alessandra Volpi il Mer, 27/01/2016 - 14:36.
Bella domanda:):) sai che non ci ho mai pensato in questi termini? Non ci ho mai ragionato pensando di metterle in scala tipo dal più al meno offensivo. Ci devo riflettere un attimo...
La prima parola imbecille non l'ho mai sentito, neanche cretino non lo conosco non so cosa vuole dire. Secondo me stupido e pazzo perché vuole dire che non sai niente, che sei fuori!
Personalmente, ma è la mia opinione, se mi dessero della pazza sarebbe il più grave e mi seccherebbe molto. Quindi in questo senso non sono d'accordo con Giovanni. Subito dopo metterei cretino e imbecille che per me si equivalgono come grado di offesa (anche se io imbecille lo uso poco e uso di più cretino). Poi, in fondo, stupido e scemo che per come li uso io sono i meno gravi. Sono anche quelli che uso più di frequente, anche per riprendere ma non necessariamente per offendere: "Ma sei scemo?" o "non fare lo stupido!"
Inserito da Alessandra Volpi il Ven, 29/01/2016 - 18:12.
Ci ho pensato un po': andando dal meno forte al più forte pazzo, scemo e stupido, cretino e alla fine imbecille. Ho notato che quando definisco qualcuno imbecille (lo uso come appellativo parlando di qualcuno) lo dico veramente con molto disprezzo. Chiaramente è una scala molto soggettiva, non creod che esista un manuale per queste cose
Faccio veramente fatica a ordinare i termini e confesso di non averci mai pensato.
Credo tuttavia che molto dipenda dalla situazione in cui avviene la conversazione.
Nelle situazioni pù formali uso il termine pazzo per individuare una situazione determinata da cause di natura psico-fisica. Implicita è la gravità del fatto che, per itilizzare la battuta di Giovanni, è riconducibile al "lo è". Raramente in relazioni formali uso i termini scemo e stupido. A volte può capitarmi di usare imbecille e cretino quando voglio identificare un comportamento non consono tenuto da una persona che invece abitualmente è corretto.
Per rispondere alla domanda credo che scemo e stupido, se usate in una coversazione seria, feriscano maggiormente.
Tra amici e in conversazoni informali credo di utilizzarli come sinonimi, ma in queste situazioni non c'è intento offensivo. Es. dai non fare lo stupido!
Inserito da CarlaZarabini il Sab, 30/01/2016 - 16:54.
E' difficile mettere in ordine queste parole per gravità. Io mi offenderei maggiormente se mi dicessero stupida, perchè significa che non capisco niente. Scemo, pazzo li vedo più utilizzati quando una persona fa cose chee creano situazioni di pericolo per loro stessi o per altri. Imbecille e cretino quando altre persone hanno atteggiamenti o dicono cose che non condivido. Mi risulta però difficile metterli in ordine salvo per lo stupido che per me è l'offesa maggiore.
E' chiaro che dipende molto dal contesto e se sto parlando con qualcuno che conosco bene e uso queste parole in senso scherzoso. MA qui tu hai chiesto quale ferisce di più, quindi in senso offensivo giusto? Personalmente mi offenderebbe di più qualcuno che mi dice che sono imbecille rispetto a scemo. Secondo me imbecille tra queste è la più offensiva, le altre possono essere usate sullo stesso piano, stesso livello.
Bella domanda:):) sai che non ci ho mai pensato in questi termini? Non ci ho mai ragionato pensando di metterle in scala tipo dal più al meno offensivo. Ci devo riflettere un attimo...
La prima parola imbecille non l'ho mai sentito, neanche cretino non lo conosco non so cosa vuole dire. Secondo me stupido e pazzo perché vuole dire che non sai niente, che sei fuori!
per me pazzo è collegato allo stato di salute e quindi lo vedo come il meno offensivo.
Ad un livello successivo metterei scemo e stupido, che vedo come termini più comuni per individuare una persona non completamente a posto.
Imbecille e cretino sono invece a mio avviso più legati al comportamento della persona.
A questo punto per rispondere alla domanda di quale ferisce di più bisognerebbe essere in grado di dire se è peggio "esserlo o farlo".
Personalmente, ma è la mia opinione, se mi dessero della pazza sarebbe il più grave e mi seccherebbe molto. Quindi in questo senso non sono d'accordo con Giovanni. Subito dopo metterei cretino e imbecille che per me si equivalgono come grado di offesa (anche se io imbecille lo uso poco e uso di più cretino). Poi, in fondo, stupido e scemo che per come li uso io sono i meno gravi. Sono anche quelli che uso più di frequente, anche per riprendere ma non necessariamente per offendere: "Ma sei scemo?" o "non fare lo stupido!"
Ci ho pensato un po': andando dal meno forte al più forte pazzo, scemo e stupido, cretino e alla fine imbecille. Ho notato che quando definisco qualcuno imbecille (lo uso come appellativo parlando di qualcuno) lo dico veramente con molto disprezzo. Chiaramente è una scala molto soggettiva, non creod che esista un manuale per queste cose
Faccio veramente fatica a ordinare i termini e confesso di non averci mai pensato.
Credo tuttavia che molto dipenda dalla situazione in cui avviene la conversazione.
Nelle situazioni pù formali uso il termine pazzo per individuare una situazione determinata da cause di natura psico-fisica. Implicita è la gravità del fatto che, per itilizzare la battuta di Giovanni, è riconducibile al "lo è". Raramente in relazioni formali uso i termini scemo e stupido. A volte può capitarmi di usare imbecille e cretino quando voglio identificare un comportamento non consono tenuto da una persona che invece abitualmente è corretto.
Per rispondere alla domanda credo che scemo e stupido, se usate in una coversazione seria, feriscano maggiormente.
Tra amici e in conversazoni informali credo di utilizzarli come sinonimi, ma in queste situazioni non c'è intento offensivo. Es. dai non fare lo stupido!
E' difficile mettere in ordine queste parole per gravità. Io mi offenderei maggiormente se mi dicessero stupida, perchè significa che non capisco niente. Scemo, pazzo li vedo più utilizzati quando una persona fa cose chee creano situazioni di pericolo per loro stessi o per altri. Imbecille e cretino quando altre persone hanno atteggiamenti o dicono cose che non condivido. Mi risulta però difficile metterli in ordine salvo per lo stupido che per me è l'offesa maggiore.
E' chiaro che dipende molto dal contesto e se sto parlando con qualcuno che conosco bene e uso queste parole in senso scherzoso. MA qui tu hai chiesto quale ferisce di più, quindi in senso offensivo giusto? Personalmente mi offenderebbe di più qualcuno che mi dice che sono imbecille rispetto a scemo. Secondo me imbecille tra queste è la più offensiva, le altre possono essere usate sullo stesso piano, stesso livello.